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COMUNICATO DELLA DIRIGENTE

SULLE FALSE NOTIZIE

Pubblicato da
Alessia Di Curzio
AlessiaDi Curzio
Personale Docente

Date le false informazioni che vengono irresponsabilmente postate sui social da ristretti gruppi di studenti e riprese dalla stampa, sento il bisogno di smentire le menzogne che circolano in questi giorni.
Nessun professore ha fatto violenza sui ragazzi, molti di noi avevano le mani in tasca o le braccia incrociate proprio per evitare strumentalizzazioni. 
Purtroppo, anche se spiace dirlo, sappiamo che le informazioni possono essere manipolate e siamo entrati consapevoli di questo. Ho chiesto ai due presunti ragazzi che avrebbero subito intimidazioni (le mani al collo) di venire in presidenza per denunciare quanto subito, ma nessuno si è presentato e neanche i loro genitori.
Ho chiesto di vedere i video che testimonierebbero quanto accaduto ma, da quello che mi hanno mostrato, non si vede nulla. L'assemblea di 'resistenza' di cui circolano foto sui social l'ho convocata io in Aula Magna, consentendo a tutti gli studenti che volevano parlare con me e chiedermi spiegazioni di farlo: siamo rimasti a parlare per tre ore. 
L'assemblea di ieri è stata un momento di dialogo a cui ho invitato gli studenti, molti dei partecipanti si sono uniti a noi dopo essere entrati a scuola regolarmente: eppure le foto di quell'assemblea sono state postate sui social con la didascalia: "non un passo indietro davanti alla repressione", come se fossero stati momenti estorti o conquistati con la forza.
Anche questa è manipolazione della realtà e provoca amarezza.
Tra i partecipanti c'erano anche diversi studentesse e studenti contrari all'occupazione, che, alla fine, hanno denunciato i metodi violenti e intimidatori di alcuni contro chi si oppone ai picchetti o alla decisione di occupare.
Come dimostra l'assemblea di ieri, partecipata anche da molti professori, siamo sempre aperti al dialogo, tanto che alla fine della riunione è emersa la volontà condivisa di proporre una settimana di didattica alternativa.
Questa proposta era già all'ordine del giorno del Collegio Docenti di ieri pomeriggio, quindi precedente al tentativo di occupazione, a testimonianza che la nostra scuola vuole trovare modi per trattare e approfondire tematiche anche non strettamente curricolari e proposte dagli studenti.
Ma bisogna rifiutare con forza le false notizie e la macchina del fango. 
Abbiamo subito l'anno scorso una pesantissima occupazione di quindici giorni, con danni tali che in seguito alla stessa abbiamo dovuto fare una settimana di dad.
Ne hanno fatto le spese la scuola e soprattutto gli studenti più deboli.
Anche nel comunicato degli occupanti dello scorso anno c'era scritto che ci avrebbero restituito la scuola più bella di come era. Invece abbiamo avuto danni devastanti.
Rifiutiamo che la nostra comunità scolastica debba subire ancora la stessa ferita. 
E soprattutto rifiutiamo la mentalità settaria per cui chi non la pensa come noi è un nemico che va screditato a ogni costo.
Credo che la cultura del nemico basata sulle false notizie vada sradicata e che sia un nostro preciso compito come scuola quello di contribuire a sradicarla.
Occorre fare attenzione agli automatismi mentali e ai bias cognitivi che ci portano a considerare vero tutto quello che conferma la nostra precedente visione del mondo o che è utile ai nostri scopi.
Alle studentesse e agli studenti e alle loro famiglie chiedo di fare la propria parte: approfondite, cercate prove, non credete agli slogan ripetuti ma cercate la verità.
 

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Pubblicato: 22 Ottobre 2025 - Revisione: 22 Ottobre 2025

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